Canonico Vincenzo De Angelis
(1809 - 1893)
Mise
in contatto Padre Annibale con Maria Palma Matarrelli e Mèlanie
Calvat |
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Nacque a Oria il 19 Luglio 1809. Studiò
nel seminario della città e, dopo l’ordinazione, si recò a Roma e a
Napoli per approfondire gli studi. Insegnò per alcuni anni latino e
Italiano a Bari e a Oria. Monsignor Giandomenico Guida lo promosse al canonicato e
Monsignor Luigi Margarita al cantorato. Monsignor Tommaso Montefusco lo volle con sé
per la visita pastorale alla Diocesi.
Durante il cosiddetto “scisma” che dal
1862 per quasi tre anni lacerò la Diocesi di Oria, Pio IX gli conferì la
carica di Amministratore Apostolico che espletò con coraggio e fermezza.
Il Can. Vincenzo De Angelis pubblicò una
grammatica latina, vari opuscoli sullo “scisma Oritano” ed un
volume in difesa del potere temporale dei Papi. Lasciò inedite le
seguenti opere: “Lezioni di teologia dommatica e morale",
"Direttorio mistico", "Commenti sulla cantica dell'Apocalisse e
su altri libri della Sacra Scrittura", "Dissertazioni sulla
lingua primitiva e sui primi alfabeti", opuscoli di cronologia e
filologia e monografie su diversi argomenti.
Nel discorso del 5 Aprile 1909 in occasione dell’apertura della Casa
delle Suore Figlie del Divino Zelo presso l’ex monastero di San
Benedetto, P. Annibale definisce “dotto e pio” il Can. De Angelis a cui,
insieme all’arcidiacono Francesco Errico, si sentiva legato da “sacra
amicizia”. Tra le righe di questo discorso dobbiamo leggervi il vero
motivo per cui in gioventù Annibale Di Francia aveva sentito parlare di
Oria e si era mosso da Messina per recarsi nelle Puglie. La Serva di Dio
Suor Maria Luisa di Gesù (Maria Carmela Ascione, 1799 - 1875) gli aveva
parlato di Maria Palma Matarrelli (1825 – 1888), nota in Italia e
all’Estero per gli straordinari fenomeni mistici che le si attribuivano,
e lo mise in contatto con il suo confessore, il Can. Vincenzo De Angelis.
Quest’ultimo infatti dal 1866 aveva assunto la direzione spirituale
della Matarrelli. Attraverso il De Angelis, Padre Annibale ebbe modo di
conoscere ed entrare in contatto anche con Suor Maria della Croce, alias Mélanie Calvat (1831 - 1904), la veggente de La Salette. Nel 1872,
durante la sua permanenza a Castellammare di Stabia (Napoli), anche lei
aveva potuto incontrare Maria Palma tramite il Can. De Angelis.
Anna Toscano, madre di Annibale Di Francia, in occasione del loro
primo viaggio a Oria del 1875, chiese consiglio anche al Can. De Angelis
sui problemi sorti in seguito alle nozze con il nobile Arturo Spadaro.
Il Padre sviluppò con il De Angelis una corrispondenza piena di
profonda spiritualità.
Morì a Oria il 13 Febbraio 1893.
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