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Arnaldo Scardapane (1891 - 1970) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fu il medico di padre Annibale Maria Di Francia e per tanti anni amico e collaboratore dei Rogazionisti di Oria

 

Nacque a Campomarino (Chieti) nel 1891. Iscrittosi all’accademia di Modena, dopo un primo periodo di addestramento, decise di abbandonare la vita di cadetto per intraprendere, nella stessa città, gli studi di medicina.

Il giovane dottore, in vacanza da una sorella a Brindisi, rispose affermativamente all’appello rivolto ai medici dai comuni limitrofi colpiti dalla terribile “febbre spagnola”. Fu così che, deciso ed incurante dei rischi, si trasferì ad Oria per portare sollievo ai numerosi  contagiati dal morbo. Il suo carattere, docile e disponibile, lo resero subito simpatico agli occhi degli oritani tanto che, rientrato l’allarme, decise di stabilirsi definitivamente ad Oria.

 

Divertente e interessante è la descrizione lasciataci dal P. Carmelo Drago del primo incontro tra il dottore e Padre Annibale …costretto a letto da una forte influenza. Aggirate con un pretesto le schermaglie del Padre, fu chiamato a visitarlo il giovane Arnaldo Scardapane, giunto da poco a Oria e ancora alle prime armi.

 

«Il dottorino si presentò tutto azzimato, garbato e gentile. Scambiati i soliti convenevoli, tempestò il paziente di domande, e quindi lo sottopose ad una visita così accurata e minuziosa da stancarlo ancor più […] Scrisse infine una ricetta zeppa di medicinali […]. Il Padre lo ringraziò e nello stesso tempo gli diede una busta col denaro. Poi disse: “Com’è buono, bravo e gentile questo medico! Quando occorre, è bene chiamare anche lui per la Comunità. Tra l’altro è di ottimi principi religiosi, ed è molto accurato nella visita” […]. Ritornato il medico, lo visitò di nuovo accuratamente e lo trovò migliorato. S’intrattenne quindi con lui in una piacevole conversazione, dicendo poi che, se fosse stato necessario, sarebbe ritornato ancora il giorno dopo. Al che il Padre assentì contento. Il Padre, anche questa volta, gli diede la solita busta col denaro. Quello stesso giorno Scardapane incontrò il dottore Cosimo Oliva, al quale disse: “Sai, Cosimo, ieri ed oggi sono andato a visitare il Superiore di S. Pasquale, un certo Can.co Di Francia. Da tutto l’insieme, ti posso dire che mi ha fatto una impressione tale da non poterla descrivere. In vita mia non ho mai trovato un uomo simile. In quell’Istituto, posso dire di aver trovato il paradiso e l’America: il paradiso perché ho conosciuto un santo; l’America, perché nelle due visite mi ha pagato in modo così inverosimile, da farmi rimanere sbalordito. Mi ha strapagato”.

- “Arnaldo, e tu ti sei preso il denaro?”.

- “Sì - riprese Scardapane - ma veramente mi sono quasi pentito”.

E il dottore Oliva, serio: “Sai chi è il Can.co Di Francia? È l’uomo della carità, un altro S. Vincenzo dei Paoli per gli orfani e per i poveri. Per loro ha consumato tutto il suo avere di famiglia, e pur essendo figlio di marchese, non si è vergognato di andare a chiedere l’elemosina di porta in porta per sostenere gli orfani. Io, da quando ho conosciuto l’Istituto di S. Pasquale, mi sono prestato sempre senza prendermi mai nulla, e così spero di continuare per tutta la mia vita. Sono il medico ordinario dell’Istituto, e mi sento onorato di mettere la mia professione gratuitamente a servizio di un’opera di beneficenza tanto umanitaria”. Il dottore soggiunse ancora: “Domani verrò anch’io a visitare l’ammalato”.

- “Ti stavo appunto pregando - interloquì Scardapane - se credi, vorrei mettermi anch’io a tua disposizione, per aiutarti in quest’opera tanto benemerita”.

- “Arnaldo, mi fai tanto piacere, anzi io stesso te lo volevo chiedere. L’opera di due, infatti, specialmente nella nostra materia è sempre utile” - rispose.

L’indomani tutti e due vennero a S. Pasquale. Il Padre si sentiva meglio, ma molto indebolito. Essi, dopo i convenevoli, lo visitarono accuratamente, e, trovandolo molto migliorato, prescrissero dei ricostituenti, esortandolo ad alimentarsi bene. Il dottore Oliva in modo faceto gli disse: “Reverendissimo, per ora lasci le mortificazioni e le penitenze. Pensi che la sua vita è vita degli orfani e dei poveri. È vita del suo Istituto. Se non si cura bene, lei si caccia in un peccato così grave, che neanche S. Pietro glielo può perdonare, e perciò non la farà entrare in paradiso”. Il Padre rispose: “Con me e senza di me, le opere di carità andranno avanti bene lo stesso, anzi molto meglio”. Qui il dottore Scardapane intervenne, dicendo: “Padre ho il piacere di dirle che il mio carissimo amico e collega, dottore Cosimo Oliva, mi concede l’onore di aiutarla nell’opera che tanto lodevolmente svolge a favore di questo Istituto, come fa lui, sempre gratuitamente”. Il Padre allora espresse ai due sentiti ringraziamenti per il grande aiuto che davano al nostro Istituto. Nel licenziarsi, Scardapane gli consegnò una busta, dicendo: “Una piccola offerta per gli orfanelli: mi ricordi nelle sue preghiere”. Nella busta c’era il denaro che egli aveva ricevuto dal Padre, e un’altra somma come sua offerta personale.

Da quel giorno il dottore Arnaldo Scardapane si prodigò per la Casa di Oria fino all’estremo della sua vita: gratuitamente, come aveva promesso».

(Carmelo Drago, Il Padre. Frammenti di vita quotidiana, p. 318 - 322)

 

Sicuramente il Dott. Scardapane faceva riferimento a questo episodio quando si gloriava di aver avuto in cura - lui ancor giovane dottore - il Padre “…obbedientissimo in una malattia”.

 

Il Dott. Scardapane incontrò Padre Annibale durante la sua ultima permanenza ad Oria, nell’Ottobre del 1926: gli disse che lo trovava assai sciupato e che non doveva sforzarsi a lavorare. Poi gli chiese se permetteva di fargli una visita. Il Padre cortesemente lo ringraziò e gli rispose che si sentiva molto meglio di prima.

Il Dott. Arnaldo Scardapane morì nel 1970. Fino ad allora la sua dedizione nei confronti dei Padri e dei ragazzi ospiti dell’Istituto antoniano non vennero meno: curò migliaia di malanni, acciacchi e fratture portando nel cuore il ricordo …del primo illustre paziente ed amico.

 

 

 

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Ultimo aggiornamento: 27-05-17